Il commovente nuovo significato del quadro di Raffaello, la Madonna Sistina. Con Leonardo e Dante(2a parte)
… rimangono le grandi prove alle quali è Dio stesso che deve provvedere, perché quanto maggiore è la prova, tanto maggiore sia la forza (G. Capograssi a Giulia, 6 gennaio 2021)
Da cuore a cuore
(aggiornamento 4 ottobre 2024)
A Natale 2020 si è visto il primo significato della Madonna Sistina di Raffaello grazie anche ad un docu-film che pochissimi hanno visto (ora disponibile su Raiplay) che qui ho ricordato anche con uno straordinario teaser:
Da cuore a cuore
Ma in quei volti non c’è solo il coraggio di affrontare il destino. C’è qualcosa di nuovo: in Maria e Gesù bambino non c’è risentimento, desiderio di vendetta davanti al dolore inevitabile. L’artista mostra uno sguardo impossibile. Maria e il bambino vedono il male venire loro incontro ma hanno una risposta impossibile.
Non mostrano lo sguardo della Medusa che sarebbe la reazione più umana davanti al male che si prospetta all’Innocente.
Qui accade l’impossibile: la vittima perdona (James Allison, Giuseppe Fornari)
Ferma la necessità di fermare il male se possibile, la riconosciuta e terribile responsabilità umana, il giudizio necessario e le sanzioni sui fatti avvenuti (di cui si occupa, con i suoi limiti, l’esperienza giuridica), l’arte mostra che non ci si può fermare solo a questo. Il piano finito, lento e macchinoso delle vicende umane si può intersecare ad un piano superiore, infinito trascendente, che riconosce la verità, la bellezza, l’amore, la fede che possono attraversare anche il momento più tragico della vita umana e lo trasformano. Mondo reale e artistico si alimentano in questo uno sguardo di amore che attraversa la storia, entra nell’esperienza umana e le mostra un piano infinito: comprendere e perdonare i carnefici. Lì risplende uno sguardo a cui non aveva avuto accesso neanche Socrate. È la manifestazione dell’Infinito, infinita somma di ideali normalmente irrealizzabili per alcuni, o infinita presenza chiamata un Dio che salva(Joshua), la sua epifania. Anche Leonardo fa attraversare la sua Adorazione dei magi agli Uffizi e il suo Cenacolo da una scossa intuita nel suo significato ma normalmente incomprensibile. Cosa c’è di nuovo?
Ai raggi X si riconoscono Dante e Virgilio e ne sono sconvolti
Come ha scoperto il filosofo Giuseppe Fornari nel suo libro La bellezza e il nulla il bambino nella Adorazione dei magi di Leonardo accetta il dono dell’incenso (che nella tradizione viene identificato in Gaspare), richiamo simbolico al successivo sacrificio sulla croce. In questo modo il prospettato atto di violenza viene accettato dalla vittima diventa parte costitutiva del sacrificio d’amore della vittima che lo perdona
Sulla destra del dipinto, appena percettibile, c’è Leonardo stesso che invita ogni persona, anzitutto, a contemplare quel gesto impossibile e inaudito .
Quando riesco a riconoscere il significato di grandi capolavori di Raffaello e Leonardo allora certi antichi insegnamenti riprendono vita, si accendono anche le luci blu del mio presepe:” il blu è il colore dell’invisibile che diventa visibile” (Y.Klein). Queste opere illustrano sguardi impossibili, forse eterni che continuano a incarnarsi e a trasmettere la loro luce. Anche quelli delle persone vicine che ci sono venute a mancare. Raffaello e Leonardo incoraggiano, tramite indizi che si svelano nei secoli grazie alle ricerche degli studiosi, le persone ad essere guidate, sostenute da una luce diversa che può affrontare anche il dramma e la scelta, nel coraggio e nel perdono, incarnati e dipinti in Maria e Gesù. Con questi resistenti sguardi incorruttibili l+a forza si trasmette, la dignità e il significato umano, proprio quando calpestati e uccisi, continuano a risorgere.
Allora se questo accade, se questo è possibile allora, solo allora, possiamo restare anche distaccati e tranquilli come gli angeli nel basso del dipinto . Allora quelle creature alate, i messaggeri non sono solo gli angeli appartenenti alla credenza elementare di coloro che professano la fede cristiana. Essi, secondo le ricerche antropologiche più avanzate, condensano nelle loro figure le vicende incarnate di testimoni e difensori consapevoli, incarnati, credibili di drammi umani affrontati nel meglio delle possibilità umane con un passaggio normalmente fuori portata alle persone: il passaggio spirituale ma incarnabile del perdono. Anche davanti alla malattia il risentimento può riempirsi di fiducia e trasformare addirittura la malattia come sperimentato, sofferto e comunque affermato da Cristina Campo, in un talismano. Può diventare accessibile solo a chi comprenda anche la ferita umanità degli altri, anche dei carnefici. Così essi portano la pace in terra agli uomini di buona volontà. Dentro la tempesta essi indicano la stella delle persone sovrane che cercano il perdono e illuminano di nuovo la terra. Ma questa luce nel linguaggio di Dio significa “prova”(Cristina Campo). Implica una resistenza, come accade per certi elettrodomestici che in alcune loro componenti si riscaldano per illuminare e dare calore. Può accadere anche a noi, noi vittime, noi carnefici. Grazie a Raffaello e Leonardo e a chi si è sforzato di lasciarsi attraversare dal significato delle loro opere infinite perchè continuassero a parlarci.
Stato post: bozza
Approfondimenti:
- tra Maria e i giuristi:
http://www.agendagiusta.it/maria-avvocata-nostra-lincorruttibile-anche-nella-fede-dei-grandi-giuristi-del-novecento/
Un augurio di Natale corrispondente: ” guardare con occhi nuovi le costrizioni, guardare con occhi nuovi le nostre mancanze… per diventare il prolungamento del Verbo che si è fatto carne e….”:
Come comunicare questi pensieri alle nuove generazioni, forse incrociandole con l’ultima canzone di Ultimo 7+3 dedicata alla madre.
Come in altri casi musicali questa relazione intensa può trovare una maggiore potenza se rapportata alla Madre di Dio,
“tu porti il silenzio quando il vento grida
raggi di sole se il mio corpo gela
tu porti sorrisi ad una depressione”.
Anche la Madonna di Raffaello porta il silenzio davanti alla tragedia, uno sguardo che è un raggio di flebile luce davanti alla condanna a morte del proprio figlio. La Madonna di Leonardo mantiene una pace di fondo davanti ad un destino tragico. Contiene il dolore degli altri, il proprio e, contenendoli, li limita, Per questo può essere la sorgente della vera tenerezza, Madre dell’uomo e di Dio .
Video: Come mostra Virginio De Maio nel suo libro Filmatrix (pp. 70-73) c’è una vicenda esemplare e contemporanea sul perdono riportata al cinema nel film Saving Mr Banks, sulla storia di Walt Disney. Walt incontra Pamela Travers, la scrittrice autrice di Mary Poppins. La scrittrice ha scritto il libro “per lenire le sue sofferenze e rimpiazzare l’affetto del padre morto alcolizzato…” Mr Banks. “Per fare in modo che Pamela lo ascolti con maggiore apertura introduce l’argomento dicendo «anch’io ho il mio Mr. Banks» e, a pensarci bene, tutti noi abbiamo il nostro Mr Banks”:
Scena 7: Una vita legati al passato
Anche nel film The interpreter si parla molto bene del perdono, tuttavia con qualche inesattezza: The interpreter
Un altro modo per prolungare la rinascita che si auspica a Natale… magari con l’invito dei Queen: “Let it be Christmas everyday”