Articoli, Possibilità

88. la forza di un mantello

la protezione che può aiutare anche gli altri: dai film al buon taglio  (Martino n.2)

(aggiornamento 12 novembre 2023)In un precedente post si è ricordato il famoso episodio del Santo Martino che condivide il mantello utile per comprendere un principio universale,  cercare di passare il favore ricevuto e dare così un contributo originale. Si ricorda così anche una nuova concezione della giustizia, non dare a ognuno il suo ma piuttosto che ognuno dia e doni il suo specifico talento.

86. La comunicazione migliore passa il favore: dal grande cinema al marketing

Rimaneva la domanda di cosa possa essere il mantello. Il mantello potrebbe essere  la persona, l’identità funzionale  che abbiamo ricevuto nel corso della vita e può diventare protezione per altri. Può essere una sorta di condensato della pace profonda,  dell’affetto, della verità, della bellezza, dell’amore, dell’abbraccio  a cui si aspira, e magari è già presente ma non ce ne accorgiamo. Si sta bene quando si è sotto un mantello, sotto la protezione di qualcuno. Il mantello è un immagine che ricorda la coperta di Linus ed è più consolante delle  incisive ma amare battute di Mafalda. La consapevolezza del mantello va bene per addormentarsi di notte, di giorno quest’idea di fondo va bene per lavorare meglio, consapevoli del dono ricevuto, per estenderlo agli altri senza addormentarsi.

E si esprime al massimo la propria personalità, nel caso di S.Martino arriva sopra l’altare nella Chiesa di Chiampo* (Vi) come risulta dalla foto ma per ognuno rimane un punto di riferimento meritevole di una moodboard (immagine di sintesi ndi una situazione) o visionboard (immagine sintesi della propria mission).  Ma tenerla per sé  trasforma una lavagna, una protezione in barriera, una fortezza in un carcere.

Impossibile da imitare?

Secondo la tradizione poco nota dopo aver donato metà del suo mantello San Martino incontrò un altro mendicante e gli regalò l’altra metà del mantello

Il mantello mancante. Dove trovarlo

Nel nostro mestiere ci manca spesso il mantello: ci manca la copertura da parte dei clienti, dei magistrati e quindi non possiamo darlo ad altri. Come fare allora? Guardiamo al santo del mantello. Si dirà che sono cose antiche sorpassate. Senza dubbio oggi una certa tradizione è meno diffusa. Ma dove trovare la forza del mantello  più rivolto a tutti? Ci sono strani episodi anomali che possono aiutare…sembrano segni di qualcuno che misteriosamente ci viene incontro…

Un collega incontrato ad un convegno a Venezia mi ha segnalato un’apparizione mariana a Kurescec in Slovenia. L’apparizione è avvenuta a France Spelic, un ex poliziotto comunista convertito al cattolicesimo e poi diventato sacerdote.   Il collega, l’avv.  Luigi Veroi di Oderzo ha scritto il libro a riguardo. Ha scritto anche un libro sull’analogo fenomeno delle apparizioni a Lussinpiccolo in Croazia
Mi pare dopo una scorsa veloce sui libri inerenti queste apparizioni sia un bell’invito a indossare prima l’umiltà. Avvolge di chi è pronto a ricevere  e ad abbassarsi per servire. Un’apparizione simile sembra avvenuta  presso la Chiesa di San Martino a Poleo (Schio, Vicenza): la Madonna Regina dell’amore negli anni Novanta sembra apparsa al casellante Renato Baron. Le madonne mantellate condividono con noi lo stesso intento protettivo del gesto del  santo Martino: nel  mantello condiviso  c’è la possibilità di ricevere ‘amore. Il mantello è quello con il quale Martino avvolge e coinvolge un povero. Davanti allo spazio eccessivo  del suo mantello Martino vede il suo dono, il suo di più rispetto al povero, e ci sono tante povertà,  il modo per esercitare il talento,  divide il mantello a metà e ne dà la metà** al povero S. Martino, http://www.parrocchiadimoniga.it/wp-content/uploads/2016/11/4-001.jpg.

Purtroppo per avvolgere gli altri bisogna prima sentirsi o credere di poter essere avvolti prima e le strutture della giustizia umana, noi compresi,  sono zoppicanti. Forse queste apparizioni sembrano volerci ricordare la presenza amica che ci ha avvolti nel mantello e ci avvolge ancora. Questo può succedere nella nostra vita in generale, anche in campo professionale nonostante la crisi delle gerarchie  nelle relazioni. Nei gesti di affetto che abbiamo ricevuto, in alcune parti dei testi normativi, spesso nella loro ratio, in alcuni operatori della giustizia, nel racconto dei fatti che capitano ai nostri clienti, nella stima per cui chiedono il nostro aiuto, anche solo in parte, arriva un raggio di luce che non possiamo oscurare ma piuttosto sforzarci di trasmetterlo. Anzi, con un certo rischio e pericolo, lo possiamo estendere. In questa luce clandestina, inavvertita ai più ma percepibile a chi ha uno sguardo aperto, mendicante del cielo, si apre un mantello che avvolge anche le nostre imperfezioni e può limitarne gli effetti…

Come  il mantello della Madonna di Monte Berico, apparsa in una Vicenza con la peste il 7 marzo 1476  Sarà forse anche per questo che molti trovano ristoro presso il suo Santuario a Vicenza. Riflettendo, ringraziando  e condividendo l’idea e l’esperienza di questo mantello si sviluppa. Nell’esperienza giuridica rinforzata anche dal rito.  Possa il Signore darci la forza di vedere e almeno afferrare il  lembo del suo infinito mantello, per sentirci al sicuro con Lui. Poi potremo trasmettere ai sofferenti anche il nostro…

Poi comunque anche per chi non crede secondo una professione religiosa resta la possibilità di ricevere e dare con l’unica forma di comunicazione resistente nel tempo.

Scriveva il poeta D’Annunzio sul Vittoriale : “io ho quel che ho donato”. E prima di poter donare si deve riconoscere il dono ricevuto, il favore. E vale per questo il detto: Passa il favore. Perfettamente illustrato in questo film:

https://www.youtube.com/watch?v=sFlX0aYY7uQ

La Madonna di Monte Berico patrona di Vicenza Maria accoglie quelli che sembrano bambini visti la statura. In realtà si tratta di adulti che, nel loro peccato/limite, rimpiccioliscono davanti all’Immacolata che li accoglie sotto il manto della sua protezione. Queste immagini prima che un significato teologico hanno un significato antropologico valido per tutti.

Approfondimenti:

 Anche per noi l’offerta nel lavoro si può completare con la preparazione e con l’intera vita impostata su questa dinamica di dono del mantello ricevuto e che si continua a ricevere, a partire dal dono della vita, così fragile. Anche i nostri beni possono collocati in strutture che finalizzano i loro investimenti in senso etico, con l’onere di verificare in concreto le iniziative realizzate.  Sul piano delle Scritture è fondamentale il riferimento al lembo del mantello nel Vangelo.

Memorabili sono i commenti del Card . Martini e don Fabio Rosini

Applicazioni: In generale: se si ha un parente all’ospedale, magari nei reparti ospedalieri di malattie contagiose(e non puoi visitarlo…) come aiutarlo? forse credere a questo mantello? attivandolo insieme al nostro… le telecomunicazioni possono aiutare ma sperare con fiducia  che la comunicazione non si serva solo di strumenti materiali può aiutare ancor di più… Alcuni film americani con molta efficacia danno l’idea della presenza di un mantello trascendente e vengono utilizzati anche per corsi formazione delle persone, possono aiutarci a raccogliere le potenzialità dentro  e fuori di noi, a sforzarci per lasciare che ci raggiungano. Qui il film Atto di fede

Per i giuristi: considerare la legge come il tentativo di avvolgere con  il mantello delle sue norme un soggetto. La protezione effettiva passa per  la politica con i suoi legislatori, l’economia che spesso la determina, gli interpreti che interpretano e applicano le leggi.  

Canzone: Everything

richiami: i post sulla crisi, la tua crisi può attivare  la mia possibilità di aiutare chi ha bisogno

giorni: 11 novembre S.Martino, 7 marzo (l’apparizione mariana a Monte Berico) 

stato del post: bozza

*foto di Francesco Selmo

**poi darà tutto e si racconta  che pure il clima da freddo che era sia stato temperato da questo calore. L’ 11 novembre giorno di san Martino, il vescovo che con il dono del mantello fece fiorire l’estate: da qui” l’estate di San Martino”.

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