Le verità più importanti sono quelle che si scoprono da ultime: ma le verità più importanti sono i metodi (Nietzsche)
L’esperienza giuridica cioè le interazioni tra persone, le loro volontà e azioni e le norme dello Stato, è molto complessa. Essa tende ad un ordine di maggior tutela di una persona o ente delle situazioni ma sono diversi i punti di vista. Arrivare ad un certo ordine nelle situazioni specie se quello previsto dalle norme è stato violato implica così un’azione lunga e difficile con una serie di valutazioni e di azioni da compiere. Qui formulo un’ipotesi sperimentale di metodo per affrontare le vertenze con un po’ di esperienza in più. Il giurista è una persona che cerca di ordinare le cose. Di fronte alla complessità e velocità dei cambiamenti il giurista potrà cercare delle direttive per ordinare anche il modo con il quale cerca di arrivare alla situazione di maggior tutela per il proprio assistito. Individuando costanti potrà focalizzarsi sulle variabili
- Sono cose che quasi nessuno insegna ma è importante cercare un appoggio, un riferimento di metodo poi ogni caso ha una sua storia e un suo metodo particolare ma avere delle linee di fondo, delle costanti che ordinano il lavoro possono aiutare per orientarsi se iniziarlo e sul come svolgerlo. I particolari e le possibilità sono poi infinite. Molti le considerano la loro professionalità da custodire ma in realtà quanto ci circonda è in continuo sviluppo per cui il metodo è solo la premessa, lo strumento. Sono le energie vive e condivise l’elemento decisivo e differenziale per gestire una vertenza e il suo sviluppo.
PREPARAZIONE PSICOLOGICA: per una difesa del cliente o dal cliente. Scegliere, non subire per costruire le basi nella fiducia.
Ci sono reali pericoli di essere sfruttati dal cliente o secondo l’assistito di essere utilizzati dall’avvocato. Bisogna avere il coraggio di saper girare la scacchiera e non ci sono solo due lati ma diverse visuali. C’è quello del legale, del cliente potenziale, del tecnico, della controparte, di un eventuale Giudice che venisse ad esaminare la situazione. Poi bisogna semplificare nella sintesi ma l’analisi prima è necessaria. La trasparenza e la fiducia che ne deriva possono aiutare. Qualcuno pensa che tanto gli avvocati prendono soldi dai processi ma questo può essere vero solo in parte, certe vertenze sono sconsigliabili non perché non si ha ragione ma perché si rischia di non essere ascoltati nel processo nonostante le buone ragioni. Le vertenze giudiziali sono rischiose e costose e evitarle è il primo guadagno per l’assistito ed il legale. Bisogna prendere le contromisure: si potrà fornire una limitata consulenza gratuita in casi sin dall’inizio molto lineari. Si riserverà un costo all’approfondimento salvo la materia non comporti sin dall’inizio un grave dispendio di tempo e analisi. E bisogna riconoscere che le situazioni sono lineari solo per chi guarda le cose in modo superficiale. Comunque è bene focalizzarsi sotto il profilo relazionale sulle energie propositive, anche in quelle di incontrare persone, di ascoltare problemi, di prendere le contromisure.
Si può entrare nelle possibilità consapevoli che si può dare un contributo importante e che la persona che incontriamo potrebbe avere dei problemi anche personali per cui bisognerà valutare se è possibile difenderla tecnicamente o se è necessario farla assistere da altri, o ha bisogno di un altro tipo di assistenza. Il cliente dovrà difendersi dall’avvocato non adatto alle sue esigenze magari perché ha altre vertenze che in quel momento già lo sovraccaricano. Il legale dovrà vedere se difendere il futuro cliente o se bisogna difendersi subito dal futuro cliente magari già esasperato dal problema o da altri per cui la sua opera non è adatta alle sue esigenze.
E questa possibilità di scegliere, come il tempo, la risorsa più preziosa. Poi, anche chi incontriamo ha grandi risorse ma bisogna vedere se è possibile fare qualcosa di propositivo insieme: se da un lato c’è competenza, motivazione e passione e dall’altro comprensione e disponibilità a pagare. Per queste possibilità di agire o non agire il legale si può focalizzare sullo stupore e la gratitudine di svolgere bene il proprio lavoro anzichè su elementi che lo disturbano. Ho diviso l’ipotesi di metodo in 4 fasi basate sulla distinzione tra azione ed oggetto
I INCONTRO FILTRO
- ammira la possibilità di interagire con una persona che ha chiesto un nostro contributo (consapevoli dell’importanza della propria funzione di saper cogliere anche aspetti che meritano tutela e altri che invece sono lesivi e magari si possono attenuare) considerare il dono o almeno almeno la propria funzione che è di poter aiutare e difendere una persona in alcuni suoi aspetti (e questo vale anche per il cliente)
- capire (n. 1) vedere sguardo della persona e la sua buona volontà presente o da far emergere… (il grado della sofferenza dopo il problema, se ha bisogno di altri aiuti ad es. di uno psicologo perché la crisi è superabile; es. uno dei coniugi ha l’amante) (e questo vale anche per il cliente)
- capire (n. 2) ascoltare e appuntare fatti (es. da quanto sposati, tempo del tradimento, vedi situazione patrimoniale) e leggere documenti con appunti (situazione personale, es. sistemi di riparazione privati o pubblici e. Retrouvaille https://www.retrouvaille.it/se ci sono terze persone o l’associazione Incontro Matrimoniale https://www.incontromatrimoniale.org/ se è un rapporto di coppia semplicemente raffreddato; solo se è adesso irreparabile si potrà valutare la situazione patrimoniale)
- capire (n. 3) volontà se guidabile (costruttiva, riparativa o diretta a semplice vendetta e allora o si modifica o si rifiuta o si accetta solo temporaneamente) valutare la persona se difendibile e possibilità continuare dando un contributo (bisogna tener conto che il peso di una vertenza per il legale è evitabile)
- capire 4 quadro giuridico: norme e problemi. Ricerca (es: legge su separazione con nuove normative) se questioni tecniche chiedere o prospettare la relazione di un tecnico
- Possibilità di un primo vago parere (con sottolineatura non certezza, rischi e vantaggi) e scelta se approfondire o no.
II APPROFONDIMENTO:
Redazione di un preventivo di massima da accettare. La riscossione del compenso non può costituire ulteriore impegnativo lavoro del legale.
esame tecnico dei problemi (es. mantenimento dei figli) e trovare soluzioni
Approfondimento del quadro giuridico perché sia completo ed affidabile
Trovare argomenti a supporto (es. chi ha aiutato in famiglia) e contro la loro sostenibilità
Eventuali contatti con controparte. Trovare soluzioni condivise (ad es. accordare un periodo di prova tra i coniugi per tentare una riparazione della coppia dando criteri di valutazione realistica e principi di soluzione o accordare una separazione di fatto stabilendo insieme comunque la cifra per il mantenimento)
III SINTESI ED AZIONE
- Considerare gli effetti, vedere la linea che si forma nell’analisi cercando di unire i punti per disegnare una ipotetica linea d’azione
- Scegliere come legale la linea complessiva
- Scegliere con il cliente la linea complessiva valutando la linea di resistenza comune. Se il cliente non vuole resistere ma aderire all’avversario durante la contesa (es. in una trattativa) tu non puoi pretendere di fare di più. Come ne eat iudex ultra petita vale anche per l’avvocato che dovrà sottolineare al cliente il cambiamento che potrà essere, per alcuni aspetti, costruttivo di fiducia e sinergia , e per non subire addebiti ingiustificati.
- Vedere se possibile la sequenza (incontro congiunto, firma mandato per una separazione personale reversibile) mantenendo una relazione con l’assistito.
- Redazione scritta o pronuncia orale di un parere
IV AZIONE
Redigere lettera, atto…
ammirando che questa possibilità che realizzi
NB Si tratta solo di una ipotesi esplorativa (peraltro che sottende autorevoli contributi analizzabili in altra sede) e ben venga chi potrà migliorarla