Articoli, Possibilità

Ragionare ed essere emozionati: il mio primo maestro del pensiero.

Jean Guitton

(aggiornamento del 26 settembre 2023)

Se non si hanno in simpatia i libri non si vanno a cercare. Avevo letto qualcosa sul metodo per ricordare meglio, per facilitare lo studio ma non mi ricordo di libri con una visione ampia  capaci di dare una visione complessiva del mondo. C’era stata in parte la lettura della Bibbia ma tranne qualche episodio  lo vedevo come un Decalogo e una guida morale poi sviluppato con storie edificanti.  Il primo libro che  ho trovato straordinariamente interessante si chiamava Il lavoro intellettuale. Lo aveva comprato mia sorella attratta dallo strano binomio tra lavoro e pensiero. Si inseriva nella mia ricerca del metodo per affrontare e fare le cose, fatta fin da bambino,  e confermava, con nuove idee, la volontà e la possibilità di fare ordine nello studio, con metodo*. Aprì un capitolo nuovo nella mia vita perché vedevo tra le righe aprirsi la mia sensibilità. Il gusto di una grande emozione, non possessiva ma benevola cominciava ad abitare nella lettura di quelle pagine. Quando ho trovato in biblioteca  la biografia di questo grande autore Il mio secolo la mia vita rimasi emozionato fino alle lacrime nel leggere le pagine centrali. Guitton dava la parola ad una misteriosa donna: Heléne (Elena)

Da lì iniziò la lettura di tutti i volumi di Jean Guitton che erano stati tradotti in italiano. Un pensiero che mi aveva aperto il cuore mi faceva abitare in uno strano ponte tra la fede ereditata da mia madre e la ragione con la quale fin da bambino avevo cercato di organizzare la mia visione del  mondo. C’era un accostamento possibile, una convergenza. E iniziava ad emergere come una presenza, una vena carsica, un significato vitale capace di dare un forte gusto all’esperienza fuori e dentro di me. Non solo valori, qualcosa prendeva forma… E la condivisione, che accade di rado, non sottrae la fruizione dei  contenuti ma ne accresce il valore. Sono “attimi di vita moltiplicata”…

Applicazioni: è importante avere dei punti di riferimenti, una figura paterna che ti offre orizzonti più ampi. Possono essere persone che non solo ci danno delle coordinate ma ci offrono momenti di emozione.

Mi è successo, per il diritto, con Francesco Carnelutti

1 come accettare i limiti dei comportamenti umani:

e Giuseppe Capograssi

Anche questo è stato un motivo per creare questo sito… 

 

Giorni: domenica primo pomeriggio per una visione riflessiva, 18 agosto anniversario della nascita di Guitton (1900-1999)

 

*qui sotto sono spiegati, in sintesi, gli apporti metodologici di Jean Guitton

Nel dono della lettura il gusto di una vita sempre nuova